Un inno alla libertà di espressione e un palcoscenico come metafora della vita di cui tu sei l’unica protagonista. Questa l’idea da cui nasce la nuova campagna SS23 di YNot? che, in linea con il claim “Sempre tu. Libera di cambiare”, celebra tutte le persone che si sentono libere di esprimere sé stesse come preferiscono.
Ed è sul palco della vita quotidiana che le atmosfere cambiano e la protagonista mette in atto la propria performance. Giochi di luci e ombre, danza e ritmo, facilitano il racconto di look diversi che, mixati tra loro, si adattano a più occasioni ma fanno sentire chi li indossa sempre al centro.
Scena dopo scena, il film è un invito a vivere non secondo regole prestabilite ma secondo le proprie attitudini, passioni e stili. Un invito alla libertà di esprimersi, che apre le porte su un mondo, quello di YNot?, versatile e semplice, in cui puoi trovare una vasta gamma di prodotti che si adattano perfettamente a molteplici occasioni d’uso.
Attraverso la campagna Primavera/Estate 23, YNot? ha l’aspirazione di valorizzare tutti coloro che hanno la capacità di vivere in modo autentico, senza aver timore di svelare le proprie emozioni e la propria personalità. Lo spot, infatti, ha la grandissima ambizione di ricordarci che non c’è cosa più bella dell’autenticità, di farci sentire parte di un mondo in cui ognuno ha la libertà di raccontarsi, di essere ciò che vuole e perché no di cambiare.
Ognuno è perfetto e unico. Singolarità che YNot? ha da sempre voluto raccontare ed esaltare. E anche nella stagione Primavera/Estate 23 il brand continua ad essere attento alle esigenze delle donne, al loro desiderio di esprimersi in piena consapevolezza e libertà. Questo perché, spesso, di fronte alle tante imposizioni e domande che la vita ci pone, il miglior messaggio da dare è semplicemente “YNot?” (Perché No?).
La campagna da 20”, che sarà on air da domenica 02 a sabato 15 aprile su tutte le emittenti del gruppo Mediaset, porta la firma dello studio creativo The Cary, che ha affidato la realizzazione dello spot al regista Gabriele Buttafuoco e la produzione a The Big Mama.